Se hai punture misteriose in queste parti del corpo potresti avere un’infestazione di acari

Le punture misteriose su determinate parti del corpo destano spesso sospetti su una possibile infestazione da acari. Questi minuscoli organismi, ben noti per la loro capacità di insediarsi negli ambienti domestici e a contatto diretto con la pelle, sono responsabili di una serie di sintomi cutanei che possono essere facilmente confusi con quelli provocati da altri insetti. Per riconoscere un’infestazione, è fondamentale osservare la localizzazione delle lesioni, la loro forma e il quadro sintomatologico generale.

Come si manifestano le punture di acari

Le punture di acari prediligono solitamente le zone calde e umide del corpo, ovvero le pieghe cutanee come ascelle, inguine, polsi, gomiti, aree tra le dita delle mani e dei piedi, vita e genitali. La ragione della distribuzione è legata al fatto che gli acari scelgono aree dove la pelle è più sottile e l’ambiente favorisce la loro sopravvivenzaacari. Non di rado, queste lesioni appaiono nelle zone frequentemente a contatto con abiti stretti o tessuti infestati, quali lenzuola, pigiami e asciugamani.

I segni clinici includono spesso prurito intenso, prevalentemente nelle ore notturne, rossore, piccole lesioni cutanee quali papule e vescicole. In caso di scabbia, una particolare tipologia di infestazione causata dal Sarcoptes scabiei, possono comparire con una frequenza maggiore le cosiddette “gallerie cutanee”: sottili strisce grigiastre o rosse causate dal movimento dell’acaro sotto la pelle.

I sintomi associati alle punture di acari

Le manifestazioni principali sono:

  • Puntini rossi o pomfi ravvicinati, di solito pruriginosi, che possono essere confusi con rash cutanei o manifestazioni allergiche.
  • Presenza di vescicole o papule, frequentemente determinate dal continuo grattamento notturno, che può portare a complicazioni come infezioni secondarie.
  • Segni di dermatite atopica o eczema, soprattutto nei soggetti allergici.
  • Congestione nasale, occhi rossi e lucidi, raffreddore persistente e asma nei casi di allergia agli acari, che possono essere inalati assieme alla polvere domestica.

Una caratteristica distintiva tra la semplice presenza di acari sulla pelle e la scabbia è la comparsa dei cunuculi: tunnel scavati dall’acaro femmina per deporre le uova, visibili soprattutto nelle pieghe cutanee della mano, nei polsi e nelle regioni genitali.

Le zone più a rischio di punture e infestazione

Gli acari possono colpire diverse regioni del corpo, ma alcune aree sono particolarmente esposte al rischio di punture:

  • Ascelle e inguine: ambienti caldi e umidi, ideali per la sopravvivenza degli acari.
  • Pieghe tra le dita, gomiti e ginocchia: zone dove la pelle è solitamente più sottile.
  • Vita, torace, genitali: queste aree sono spesso coinvolte, soprattutto in caso di scabbia.
  • Viso e collo: meno frequenti ma possibili, soprattutto se si dorme su tessuti infestati.

In ambienti domestici, le aree coperte da abiti aderenti e la biancheria da letto sono spesso veicolo per la trasmissione e la proliferazione degli acari.

Prevenzione, diagnosi e trattamento

Identificare la presenza di acari o di una vera e propria infestazione cutanea è il primo passo verso la terapia corretta. La diagnosi si basa sull’osservazione dei sintomi descritti e sulla localizzazione delle lesioni cutanee. Un controllo medico è necessario in presenza di prurito persistente, lesioni ravvicinate nelle classiche aree di predilezione e, soprattutto, in caso di visione di “gallerie” sottopelle. Il sospetto di scabbia viene confermato tramite esame clinico diretto, spesso avvalendosi della dermatoscopia e dell’anamnesi.

Quando si riscontra una infestazione attiva, il trattamento comprende:

  • Uso di creme antiparassitarie specifiche (principalmente a base di permetrina o benzilbenzoato).
  • Disinfestazione degli ambienti: lavaggio ad alte temperature di lenzuola, indumenti, biancheria e tende.
  • Isolamento temporaneo degli oggetti personali infetti.
  • In caso di sintomi allergici, impiego di antistaminici, corticosteroidi topici e terapia sintomatica per asma o riniti associate.

Quando rivolgersi al medico

Il ricorso al medico è fondamentale se le lesioni cutanee persistono, peggiorano, si associa febbre o nei casi di scabbia accertata, data la sua alta contagiosità. Nelle famiglie, una diagnosi precoce permette di limitare i contagi e di intervenire rapidamente con la terapia più adatta. L’attenzione deve crescere nei periodi autunnali e invernali, quando la proliferazione degli acari raggiunge il picco e aumentano le infestazioni domestiche.

Nei gruppi a maggiore rischio, come bambini e adolescenti che frequentano ambienti affollati o praticano sport in palestra, la prevenzione passa dalla migliore igiene degli ambienti, dalla pulizia frequente dei tessuti a rischio e dal monitoraggio dei sintomi come prurito, rash cutaneo, congestioni e occhi rossi.

Conoscere i segni caratteristici delle infestazioni di acari permette di agire tempestivamente, ridurre il disagio personale e prevenire la diffusione in ambienti familiari o collettivi. Per approfondire la biologia e il ciclo vitale degli acari che possono infestare l’uomo, consulta la voce acari. Un approccio informato e attento è la chiave per risolvere rapidamente una situazione di sospetta infestazione e tutelare la salute della pelle e dell’apparato respiratorio.

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